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Studio PAMI : i pazienti con IMA ad alto rischio traggono beneficio dal trasferimento in ospedali con laboratorio di cateterizzazione


Lo studio PAMI (Air Primary Angioplasty in Myocardial Infarction) ha valutato la migliore strategia riperfusionale nei pazienti ad alto rischio di infarto miocardico acuto negli ospedali senza laboratorio per la PTCA (percutaneous transluminal coronary angioplasty).
Un totale di 138 pazienti con infarto miocardico acuto (IMA) ad alto rischio (età > 70 anni, infarto miocardico anteriore, classe Killip II/III, frequenza cardiaca > 100 battiti/minuto o pressione sistolica < 100 mmHg) sono stati assegnati in modo random ad essere trasferiti in un ospedale dotato di laboratorio di cateterizzazione per l’esecuzione della PTCA primaria ( n = 71 ) oppure alla trombolisi in-situ ( n = 67 ).
Il tempo tra l’arrivo ed il trasferimento è stato di 155 minuti per la PTCA e di 51 minuti per la trombolisi ( p < 0.0001 ).
I pazienti trasferiti e sottoposti ad angioplastica hanno presentato una ridotta permanenza ospedaliera ( 6.1 +/- 4.3 versus 7.5 +/- 4.3 giorni , p = 0.015 ) e meno ischemia ( 12.7% vs 31,8%, p = 0.007 ).
A 30 giorni nel gruppo sottoposto a PTCA è stata osservata una riduzione del 38% dei principali eventi cardiaci.
Tuttavia non è stato possibile raggiungere una significatività statistica a causa dell’incompleto arruolamento dei pazienti.
Questo studio ha dimostrato che i pazienti con infarto miocardico acuto al alto rischio potrebbero trarre maggiore beneficio se trasferiti in un ospedale con laboratorio di cateterizzazione e sottoposti a PTCA. (Xagena 2002)

Grines CL et al , J Am Coll Cardiol 2002; 39: 1713-1719

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