Infarto miocardico
Aggiornamento in Medicina
Le donne con infarto miocardico senza sopraslivellamento ST ( NSTEMI ), che si sottopongono all’angiografia coronarica, non presentano lesioni coronariche ostruttive in modo più frequente degli uomini.
Le caratteristiche sesso-specifiche e gli esiti dei pazienti senza malattia coronarica ostruttiva non sono stati descritti.
Sono stati impiegati i dati dello studio CRUSADE dal 2001 al 2005; l’obiettivo è stato quello di valutare le differenze nelle caratteristiche cliniche e gli esiti ospedalieri tra gli uomini e le donne con nessuna coronaropatia ostruttiva.
Lo studio è stato compiuto su 55.514 pazienti con sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento ST sottoposti a angiografia, pari al 68.4% dei soggetti arruolati nel CRUSADE. Sono stati infatti esclusi i pazienti mancanti della cateterizzazione ( n=1.494 ), con un precedente intervento coronarico percutaneo ( n=47.907 ), con controindicazioni alla cateterizzazione ( n=6.588 ), e mancanti dello status di malattia coronarica ostruttiva ( n=1.565 ).
Tra i pazienti arruolati, il 10% ( n=5.538 ) presentava coronaropatia ostruttiva: 15.1% delle donne e 6.8% degli uomini ( p
Nei pazienti senza coronaropatia ostruttiva, le donne avevano una maggiore probabilità, rispetto agli uomini, di soffrire di un infarto miocardico ( elevazione dei livelli di troponina nell’89% versus 87%; p=0.37 ).
Le donne e gli uomini hanno presentato un’uguale probabilità di avere maggiori aumenti dei livelli di troponina ( rispettivamente, 58.9% vs 58.6% con troponina superiore di 5 volte il limite di normalità; p=0.69 ).
Nei pazienti con infarto NSTEMI senza malattia coronarica ostruttiva, sia la mortalità ospedaliera ( 0.6% nelle donne e 0.7% negli uomini ), sia lo shock cardiogeno ( 1% nelle donne e 0.7% negli uomini ) sono risultati non-frequenti.
Dallo studio è emerso che tra i pazienti con sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento ST, sottoposte ad angiografia coronarica, l’assenza di coronaropatia ostruttiva è più comune tra le donne che tra gli uomini.
Sebbene la malattia coronarica non-ostruttiva sia 2 volte maggiore nelle donne con infarto NSTEMI, le differenze sessuali nelle caratteristiche e negli esiti sono risultate simili a quelle trovate nella malattia coronarica ostruttiva.
Si è visto che gli esiti ospedalieri non-aggiustati dei pazienti con infarto NSTEMI e malattia coronarica non-ostruttiva erano favorevoli per entrambi i sessi. ( Xagena2009 )
Gehrie ER et al, Am Heart J 2009; 158: 688-694
Cardio2009