Aggiornamenti in Aritmologia
Prevenzione e  Terapia dello Scompenso Cardiaco
Cardiobase
Xagena Mappa

Angioplastica primaria versus fibrinolisi in pazienti molto anziani con infarto acuto del miocardio


Lo studio TRIANA ( TRatamiento del Infarto Agudo de miocardio eN Ancianos ) ha confrontato l’intervento coronarico percutaneo primario ( PCI ) e la fibrinolisi in pazienti molto anziani con infarto del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ).

Pazienti di età uguale o superiore a 75 anni con infarto STEMI da meno di 6 ore sono stati randomizzati a intervento coronarico percutaneo primario o fibrinolisi.

L’endpoint era un esito composito di mortalità per tutte le cause, re-infarto o ictus disabilitante a 30 giorni.

Lo studio è stato interrotto prematuramente per la lentezza dell’arruolamento dopo i primi 266 pazienti ( 134 assegnati a intervento coronarico percutaneo primario e 132 a fibrinolisi ).

Entrambi i gruppi sono risultati ben bilanciati per quanto riguarda le caratteristiche basali e l’età media era di 81 anni.

L’endpoint primario è stato raggiunto in 25 pazienti nel gruppo intervento coronarico percutaneo primario ( 18.9% ) e 34 ( 25.4% ) nel gruppo fibrinolisi ( odds ratio, OR=0.69; P=0.21 ).

Sono emerse differenze non-significative in decesso ( 13.6 vs 17.2%, P=0.43 ), re-infarto ( 5.3 vs 8.2%, P=0.35 ) o ictus disabilitante ( 0.8 vs 3.0%, P=0.18 ).

L’ischemia ricorrente è risultata meno comune nei pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario ( 0.8 vs 9.7%, P inferiore a 0.001 ).

Non sono state osservate differenze nel sanguinamento maggiore.

Un’analisi congiunta con i due precedenti studi di riperfusione condotti in pazienti anziani ha mostrato un vantaggio con intervento coronarico percutaneo primario rispetto a fibrinolisi nella riduzione di decesso, re-infarto o ictus a 30 giorni ( OR=0.64 ).

In conclusione, l’intervento coronarico percutaneo primario sembra essere la migliore terapia di riperfusione per l’infarto STEMI anche nei pazienti molto anziani.
La terapia fibrinolitica precoce e concomitante potrebbe rappresentare un’alternativa sicura all’intervento coronarico percutaneo primario nei pazienti anziani quando questo non è disponibile. ( Xagena2011 )

Bueno H et al, Eur Heart J 2011; 32: 51-60


Cardio2011 Farma2011


Indietro